B-Book Festival Cosenza
giovedì 30 aprile 2015
I burattini di Angelo Aiello. Feat. Michele D'Ignazio
frammenti del laboratorio di costruzione di burattini
a cura di Angelo Aiello
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sipario di "Storia di una matita"
con Michele D'Ignazio
domenica 19 aprile 2015
Saggi, immigrati, nativi e precoci. Digitali
un frammento del seminario di Andrea Vico
per insegnanti, educatori e genitori
"Nativi digitali o tardivi digitali?
Nuovi canali di comunicazione tra padri e figli".
venerdì 17 aprile 2015
La scienza spiegata ai bambini
incontro con Andrea Vico
mattina del 16 aprile 2015
un video di Alba Rovella
lunedì 6 aprile 2015
Gli ospiti della prima edizione e il modulo d'iscrizione per le scuole
Il 16, 17 e 18 Aprile alla Città dei Ragazzi di Cosenza si terrà “B-Book. Un mondo di Arte e Letteratura”, tre giornate dedicate ai bambini che vedranno ospiti scrittori, attori teatrali e illustratori,
Emma Castelnuovo: Festa
Emma Castelnuovo: Festa: "Oggi è Pasqua e vado a pesca / senza lenza senza lasca / senza lisca senza l'esca / senza l'acqua nella vasca". Toti Scialoia, Vito Riviello e friends ... (da Videor, videorivista di poesia diretta da Elio Pagliarani e Orazio Converso)
martedì 31 marzo 2015
Il digitale fa male alla cervicale
conversazione con Giovanna Russo
Giovanna Russo, calabrese, giovanissima,
laurea in filosofia e scienze della comunicazione conseguita ad Arcavacata, da
tempo si occupa di editoria digitale, di ebook e di self-publishing.
Oggi è
Community Manager di Narcissus Italia.
MC - Sei reduce
dallo stopbookwar, azione di
contrasto nei confronti di una guerra stupida tra formati, supporti e media. Ha
senso chiederti quali sono le prospettive di mercato degli eBook in Italia?
GR - Perché no, si tratta di una questione più
che attuale. Difatti, seppur la lettura digitale sia da diversi anni una realtà
che guadagna man mano spazio tra le abitudini degli utenti, acquista un peso
sul mercato, ridefinisce la performance del lettore nonché il lavoro della casa
editrice, c’è chi ancora perde tempo e fiato a cercare di delineare le ragioni
di un suo presunto fallimento. Leggiamo che: “Il cartaceo resiste” (e perché
non dovrebbe!), “l’ebook stenta a decollare” (dipende rispetto a quali
parametri), “la lettura su tablet fa male al collo” (giuro che anche questa
l’ho letta sul serio); come se la posta in gioco fosse il contrasto fra i due
formati. Ecco, non solo la prospettiva esiste, ma soprattutto esiste al di là
da queste sciocchezze e credo ci siano ragioni per credere sia una prospettiva
positiva. In Italia si sta verificando pressappoco quello che è già successo in
America (e in parte si sta realizzando in altre parti d’Europa) dove il
fenomeno della lettura digitale è esploso qualche anno fa e oggi è una realtà
che corre parallela al mercato tradizionale, definisce i propri contenuti e le
abitudini dei lettori; per l’appunto, siamo giusto con qualche anno di ritardo.
E non mi pare sia una grossa novità rispetto ai ritmi italiani in generale.
domenica 29 marzo 2015
L.I.B.R.O & m.a.t.i.t.a
metateca: sulla libera circolazione del L.I.B.R.O: In anni lontani (prima del 2000) Toni Machì mi girò un testo, arguto e ancora attualissimo, proveniente da Lucilla Vespucci della Bibliote...
metateca: segna-libro
metateca: segna-libro: Oliviero Ponte di Pino le quattro grandi guerre dei libri; sul mercato degli eBook; sul mercato della letteratura per ragazzi, etc.
sabato 28 marzo 2015
Piano per la conquista del mondo
Si tratta di un promo, un'ipotesi di enhanced e-book, utile a scontentare bambini e adulti
Ci sono i pinguini, il picchio e altri graziosi animaletti:
i tropi della letteratura per l'infanzia, vale a dire per bambini semplificati e inesistenti. E ci sono i piani di guerra, la paranoia, il burocratese: tutti elementi di realtà. Più che familiari per i picciriddri, incalliti giocatori di Dying Light, The Order 1886, Dragon Ball Xenoverse e - nel più edulcorato dei casi - Dragon City.
mercoledì 25 marzo 2015
Il vapore del materasso
(...) meglio sarebbe se i maestri smettessero di interpretarli e cominciassero finalmente a usarli per comunicare veramente. A tre anni, più che di disegno si parla di "segno comunicante": l'espressione grafica è semplice e il contenuto da comunicare è abbastanza sintetico da permettere messaggi rapidi. Da un lavoro svolto in una scuola materna comunale, ho sviluppato una proposta di revisione dell'uso sinora fatto dei disegni dei bambini e nello stesso tempo una dimostrazione di come attraverso una comunicazione non mistificata sia possibile lavorare insieme e "creare" insieme, disponendo solo di un foglio e una matita.
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